DPSN
SPEZZANO LE ALI AL NUOVO CINEMA AQUILA
PERCHE’ LA POLITICA ROMANA NON AMA QUESTO CINEMA? QUALI SONO I POLITICI CHE VOGLIONO USARE IL CINEMA AQUILA PER I PROPRI FINI, MINANDO L'AUTONOMIA CHE LO CONTRADDISTINGUE DA SEMPRE?
AGGIORNAMENTO AL 06.05.2015 ORE 18.20
NUOVO COMUNICATO STAMPA DA PARTE DELL'ASSESSORE ALLA CULTURA GIOVANNA MARINELLI.
Quello che a dicembre era un sospetto, oggi è una realtà. Il Nuovo Cinema Aquila, unico nel quartiere, è diventato un simbolo per il cinema della capitale, il tempio del cinema indipendente, ed è considerato un'eccellenza in tutta Italia. Voluto e conquistato dai cittadini che hanno lottato per la sua riapertura e che ne rappresentano la forza motrice, ha mantenuto da sempre la propria autonomia senza cedere ai ricatti del potere politico. Oggi diventa vittima di procedimenti amministrativi poco limpidi e che appaiono assolutamente privi di fondamenta.
CHI VUOLE TUTTO QUESTO? COSA C’E’ DIETRO REALMENTE?
Il Dipartimento Cultura e l’Amministrazione Capitolina dovrebbero avere come obiettivo la difesa dei servizi sociali e culturali dei cittadini romani, tutelando così anche il lavoro di coloro che operano in questi organismi. Le Istituzioni dovrebbero altresì riconoscere al Nuovo Cinema Aquila il lavoro svolto durante questi anni, la qualità dei contenuti culturali proposti, la centralità delle sue attività all’interno di un quartiere con molteplici problematiche e l’inserimento sociale dei suoi dipendenti, la maggior parte dei quali proviene da situazioni di estremo disagio.
Oggi invece le stesse Istituzioni decidono di togliere l'ennesimo progetto alla cooperazione sociale, preparando un bando per la nuova assegnazione dello spazio rivolto ad associazioni di volontariato (queste ultimi non possono garantire, da statuto, l'occupazione dei lavoratori!).
LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DEL NUOVO CINEMA AQUILA CONTINUA.
GIOVEDI 7 MAGGIO ORE 12:00 CONFERENZA STAMPA
IL DIRETTO DEL CINEMA COMUNICA QUANTOSEGUE
fonte: Nuovo Cinema Aquila
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