DPSN
Come al solito siamo stati degli stupidi, per non scrivere altro ma in fondo… felici di esserlo, perché non saltiamo da carro in carro a seconda di chi sono i vincitori ma, soprattutto non abbiamo leccato il c… a nessuno.
Abbiamo aspettato il vincitore, chiunque questo fosse stato, per poterci relazionare in modo CIVILE E COSTRUTTIVO per cercare di poter portare avanti con trasparenza il lavoro fin qui svolto sia per il Nuovo Cinema Aquila (11 anni e mezzo di lotta, guarda i video: parte I, parte II e parte III) e per l’ASC Pigneto Team (da 17 anni) dal 1996 ad oggi.
Oramai è palese, questa amministrazione è contro il sociale, contro quel sociale che non sia ne del CdQ, che in realtà non lo ha mai fatto, ne del centro sociale ex snia-viscosa e ne di pseudo Radical Chic, quest’ultimi non sanno nemmeno cosa sia il sociale.
Chi guidava prima il Municipio aveva iniziato a distruggere tutto quello che di buono era stato fatto dai loro predecessori, chi guida oggi il Municipio sta cercando in tutti i modi di “completare l’opera”.
Tutto questo a favore di certi loschi personaggi che lo stanno facendo più per motivi personali che altro: personaggi che hanno lavorato e lavorano sotto traccia, anzi, sotto terra come i vermi… si nascondo e ti colpiscono all’improvviso in nome della libertà e democrazia oppure con grida del tipo LEGALITA’ ma noi ci domandiamo… di quale legalità parlano?!
Questi attacchi infami non vengono solo da persone che con il quartiere non hanno mai avuto a che fare, da chi nel quartiere ci è venuto a vivere per sbaglio o costretto dai prezzi esorbitanti di case in altri quartieri facendo alzare quelli poi del Pigneto stesso: hanno difeso scippatori e spacciatori ed attaccato noi additandoci come fascisti e razzisti ed oggi molti di questi hanno rivenduto le loro case e se ne sono andati lasciando i problemi a noi e lasciando qualcun altro che ancora sta facendo danni.
Oggi questi personaggi gridano alla legalità, contro lo spaccio e contro a chi è venuto solo per fare reati e non per cercare una vita migliore: praticamente stanno facendo e dicendo quello che dicevamo noi qualche anno fa ma detto da noi non era vero detto da loro invece si … FALSI E IPOCRITI ecco cosa siete.
Questi attacchi vengono anche da finti “amici”, pochissimi per fortuna ma dalla lingua biforcuta, nati e cresciuti in questo quartiere, abbiamo capito da molto il loro giochino… doppio, lo abbiamo capito tardi ma lo abbiamo capito. Tornando alla nuova Giunta abbiamo capito senza dubbi che... vedono in noi non dei cittadini che si sono impegnati negli anni per far migliorare il quartiere ma i… “nemici” da abbattere.
Sono arrivati a cavallo suonando la tromba e gridando al cambiamento epocale ma facendo differenze tra cittadino e cittadino, tra chi il sociale lo fa da anni e chi lo fa da poco ma per noia o per interessi.
La cosa più “eclatante” è che il cavallo alla fine è servito come il suo predecessore più famoso, non stiamo parlando di “Furia il cavallo del West” ma quello di Troia, per colpire a tradimento un popolo… i cittadini.
Residenti Storici Pigneto
(ex Gruppo Giovanile Pigneto)
INIZIO LA TERZA EDIZIONE DI "COMEDIANS AL PIGNETO" E ANCHE QUESTA'ANNO, COME NELLE EDIZIONI PASSATE, IL PROGRAMMA SARA' DI PRIMA QUALITA'. VI ASPETTIAMO IN MASSA PER PASSARE TUTTI INSIEME PIACEVOLI E DIVERTENTI SERATE
La manifestazione è iniziata davanti al cinema bloccando parzialmente il traffico con uno striscione che ben rappresentava le idee dei partecipanti (“ Amministrative 2016 Chi vince vince… il cinema va riaperto”), provenienti da schieramenti politici differenti che andavano da sinistra a destra ma accomunati dall’appartenenza al quartiere e dalla voglia di riavere indietro un polo culturale e d’intrattenimento importante, un’isola felice che tenga lontano lo spaccio ed il degrado.
I cori cantati dai manifestanti (su tutti “Noi non siamo dei centri sociali”) chiarivano la provenienza popolare dell’iniziativa, non strumentalizzata da movimenti politici e priva di secondi fini; la volontà dei manifestanti è la riassegnazione diretta o preferibilmente con un bando, e non un’occupazione del cinema, in quanto dietro a nobili motivi spesso ci celano secondi fini come appropriazioni illecite a scopo di lucro.
Il desiderio è che il cinema possa avere una nuova gestione trasparente e a norma di legge, lontana dalla corruzione a cui la cronaca romana ci ha tristemente abituato. Dopo gli interventi di alcuni manifestanti ed ex lavoratori ed il blocco parziale di Via l'Aquila, la manifestazione si è spostata nelle stradine interne. Gli avventori nei bar inizialmente erano perplessi guardando il piccolo corteo, la perplessità è presto diventata curiosità, condivisa dalla gente affacciata alla finestra che è scesa per unirsi al corteo.
Una volta raggiunta via del Pigneto, i commercianti rispondevano ai cori con applausi e cenni d'assenso, mentre il corteo oramai si spostava presso i giardinetti della scuola Enrico Toti , dove si stava tenendo un comizio politico dell’ex vice ministro Stefano Fassina, candidato sindaco di Roma. Dopo iniziali incomprensioni col pubblico del comizio, lo stesso Fassina ha deciso di andare incontro ai manifestanti per ascoltare le lamentele e i problemi e ne è seguito un acceso ma cordiale dialogo; per quanto fosse tangibile la diffidenza dei manifestanti nei confronti dei “politicanti” di cui Fassina in quel momento si faceva rappresentante, è stato apprezzato il suo approccio diplomatico e la sua attenzione alla questione.
Meno apprezzata è stata la “fuga” dell’assessore Giulia Pietroletti di fronte ai cori critici nei suoi confronti, a differenza del candidato sindaco di cui è stato apprezzato l’averci messo la faccia e aver in seguito parlato delle esigenze dei manifestanti nel comizio. Al suo fianco, partecipe all’incontro, c’era il candidato alla presidenza del municipio V Stefano Veglianti che, come Fassina, probabilmente non godeva di particolari simpatie dato il suo ruolo attivo nella mancata realizzazione degli spogliatoi del nuovo campo sportivo situato nei giardini della scuola Enrico Toti, altra causa di malcontento dei cittadini del Pigneto.
L’iniziativa comunque, è stata solamente la prima di una lunga serie, la lotta dei manifestanti sarà conclusa solamente quando il cinema sarà riaperto e per quanto l’insoddisfazione sia forte si cercherà sempre un confronto con le forze politiche scese in campo per chiedere spiegazioni e soprattutto ascoltare soluzioni e non chiacchiere da campagna elettorale
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