STREET ART AL PIGNETO CON L'... UNCINETTO. Da un pò di tempo nel quartiere si vedono delle piccole opere d’arte, decorazioni fatte a maglia... In evidenza

Scritto da Data Lunedì, 12 Giugno 2023 Pubblicato in Quartiere Letto 1022 volte
Vota questo articolo
(1 Vota)

... che abbelliscono alcune parti del quartiere stesso. In tanti le hanno viste ed ammirate e sicuramente si saranno chiesti che ne fosse l’artefice.

Oggi siamo qui con la persona in questione per farvela conoscere e sapere da dove nasce questa sua passione e l’idea di colorare le nostre vie.

 Allora dai Valeria raccontaci...

 

"La passione per l’uncinetto è nata durante le mie vacanze in Umbria da bambina, trasmessa da mia nonna e zie dedite a questa arte. Essendo una bambina iperattiva trovarono il modo di tenermi seduta insegnandomi a lavorare.

Dall’età di 6 anni non ho mai smesso di intrecciare fili sperimentando varie tecniche e materiali: coperte granny square, capi di abbigliamento, pizzi, accessori per la casa, filet, amigurumi con cottone, lana, juta, spago e fettuccia.

L’idea di colorare il Pigneto è nata dopo aver ammirato i rivestimenti arborei dell’Accademia di Aracne a Villa Borghese a dicembre del 2020, nel contesto della mostra back to nature. La pandemia era iniziata da qualche mese e, vedendo l’entusiasmo delle persone nei confronti di queste opere mi sono attivata. Ho iniziato a studiare le caratteristiche dello yarn bombing e a prendere contatto con le associazioni che se ne occupano chiedendo delucidazioni su filati utilizzati e autorizzazioni. Ho scoperto che questa STREET ART è nata a Houston in Texas, nel lontano 2005 ed è diffusa in tutto il mondo.

Come ogni street art è utilizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema o semplicemente come forma di protesta. La mia necessità è scaturita dal manifestare affetto nei confronti degli anziani che stavamo perdendo, dato che l’uncinetto è facilmente associabile ai nonni, e dalla protesta nei confronti delle restrizioni che stavamo subendo ad ondate. In particolare lavorando come infermiera pediatrica ed avendo due figli, la mia preoccupazione era rivolta all’emotività dei più piccoli messa a dura prova da distanziamento, mascherine, ossessione per la disinfezione. Volevo donare un attimo di distrazione contrastando la rassegnazione al degrado, alla disperazione ed alla paura." 

 

Quale è stata la tua prima decorazione e dove?

"La mia prima installazione è stata fatta su due sfere marmoree che decorano esternamente la scuola Giulio Cesare. Avevo avanzi di filato acrilico super colorato ed ho iniziato a lavorare un grande quadrato granny square.

Ho eseguito e modificato il progetto in itinere poiché ogni oggetto ricoperto ha caratteristiche geometriche da rispettare che vincolano la tecnica. Quindi in un umido pomeriggio di gennaio 2021, accompagnata da una mia amica, ho sistemato le prime due coperture con un biglietto di presentazione attaccato al portone della scuola nella speranza che non fossero rimosse e così è stato. Anzi sono state accolte con molto entusiasmo, soprattutto dai bambini (obiettivo centrato), per cui ho deciso di completare il lavoro: la terza sfera rappresentava la primavera con fiori ed insetti e la quarta, più elaborata e ricca di simboli, l’estate.

Lo yarn bombing è letteralmente un BOMBARDAMENTO DI FILATI. Come tutte le street art è illegale (per questo non sono necessarie autorizzazioni) ma non è penalmente perseguibile poiché non deturpa i materiali sottostanti ma li colora, non inquina ed è facilmente rimovibile. Periodicamente rimuovevo queste coperture per lavarle poiché notavo che i bambini le abbracciavano e le accarezzavano o come per ritrovare il conforto negato dalle regole della pandemia. Tutto questo mi ha appassionata ed ho deciso di continuare."

   Sfere (1)    Sfere (5)   Sfere (4)

 

Cosa puoi dirci di quei piccoli gnomi sparsi per le strade del Pigneto?

"Gli gnomi sono nati da un tentativo di partecipazione allo yarn bombing festival del 2021 da solista: ho raccolto pigne trasformandole poi in “GNOMI PIGNA” fotografandoli in punti strategici del quartiere come l’isola pedonale."

 

Gnomi (1)      Gnomi Isola Pedonale      Gnomi (3) 

 

"Successivamente ho ricoperto i cerchietti della ringhiera del portico di fronte alla scuola Giulio Cesare con simboli, “giochi itineranti” (il tris) ed altre decorazioni in tema col periodo dell’anno."

 

Cercchietti (1)      Cercchietti (2)      Cercchietti (3)      Cercchietti (4)      Cercchietti (5)      Cercchietti (7)

 

"Ho applicato decorazioni al parco giochi del Lago ex snia. L’ultimissima installazione sul ponticello della ferrovia del Pigneto era composta da un cuore ed un aereoplanino progettati su disegno pixel compatibile con i quadratini della griglia della ferrovia"

 

"Primo per rappresentare in modo creativo i quadratini della grata trasformandoli (ognuno può vederci ciò che vuole modificando i disegni) e poi per rappresentare la genitorialità: il cuore come simbolo dell’amore con cui avviene la generazione e l’aereoplanino la nuova vita che viene lasciata libera nel mondo."

 

 Abbiamo notato che alcune di queste tue installazioni son state rimosse come mai?

 "Le installazioni essendo costituite da materiali sensibili alle intemperie ed allo smog non sono eterne ma si usurano ed andrebbero rimosse quando perdono attrattività e diventano disarmoniche. Purtroppo dall’estate del 2022 qualcuno le sta letteralmente distruggendo tagliandole e strappandole. Anche dell’ultima è rimasto solo l’aereoplanino.

Non saprei se sono atti di rabbia o bravate di ragazzi annoiati, il risultato non cambia. Quando incontro le persone durante il lavoro spiego che è un regalo per tutti con lo scopo di distrarre, stupire, donare piacere ed energia anche solo per un attimo cercando di comunicare alla comunità a non rassegnarsi al degrado: con un piccolo gesto miglioriamo l’ambiente in cui viviamo. Tutto ciò tramandando un’arte che le nuove generazioni stanno dimenticando: l’uncinetto.

Nel tempo ho iniziato a collaborare anche con associazioni che si occupano di volontariato come Solidarietà al Quadrato della grande Simonetta Cervelli e indirettamente con il Gomitolo Rosa che si occupa di lanaterapia nei servizi oncologici degli ospedali."

 

Hai qualcosa in cantiere?

"In cantiere c’è sempre qualcosa… quando cammino e mi guardo intorno divento un vulcano di idee: probabilmente continuerò ad insistere sul ponticello della ferrovia. Tutto quello che faccio è siglato con la mia firma, Val, perché mia figlia ha insistito affinché mettessi il mio nome."

Ponticello del Pigneto (3)

 

 

 

 

 

 

Ciao Valeria, grazie per la tua disponibilità e non vediamo l’ora di scoprire la tua ultima crezione.