DPSN

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Write on Giovedì, 16 Novembre 2023 Pubblicato in Quartiere

... sono arrivate per far partire il cantiere della stazione Pigneto, che ad oggi è però tutto, stranamente, fermo perché nessuna ditta si è presentata per aggiudicarsi la gara pubblica che rispetto alla prima è stata aumentata di circa 16 milioni di euro.

Il Municipio si dichiara ARRABIATO.

Perché i cittadini non solo hanno sopportato ma lo hanno fatto senza alcun servizio in cambio, dal momento che l'opera non sarà pronta nemmeno per il Giubileo. “Adesso sono necessari interventi correttivi per alleviare le ricadute, in tutti questi anni, sui cittadini e le cittadine del quartiere. Alla luce dell'ennesimo forfait, abbiamo rinnovato la richiesta di incontro all'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè affinché si creino le condizioni, in tempi rapidi, per il ripristino della viabilità ante gennaio 2020” tuonano il presidente del V parlamentino Mauro Caliste e l'assessora alla Mobilità Maura Lostia. (fonte: R.T.)

Ora stop all'incubo traffico

Dal Municipio è partita una richiesta ufficiale che è quella di ripristinare la viabilità antecedente al gennaio 2020. La richiesta del Presidente Mauro Caliste e l’Assessora Maura Lostia, fatta pervenire all’Assessore Eugenio Patanè, è appoggiata anche dai consiglieri capitolini Pd Valeria Baglio, capogruppo, Giovanni Zannola, presidente della commissione Mobilità, e Giammarco Palmieri, presidente della commissione Ambiente che dichiarano di “Lavorare in questa direzione, per dare ai cittadini e a tutta l'area l'opportunità di tornare a condizioni normali di mobilità”.

Rileviamo, con un leggero stupore, che anche gli esponenti della sezione Pd del Pigneto si dicono infuriati di questa situazione e dichiarano tramite mezzo stampa che: “Dal 30 gennaio 2020 questo quadrante è vittima dell’inefficienza di chi dovrebbe effettuare i lavori del cosiddetto vallo ferroviario del Pigneto. I cittadini della zona pretendono la tutela della salute ed il diritto alla mobilità”.

Pensiamo anche noi che ora sia difficilissimo, se non impossibile, chiudere il cantiere per il nodo di scambio tra F.R. e metro C in tempo per l'arrivo di migliaia di pellegrini previsti in città per il Giubileo.

Crediamo poco che il Campidoglio stia perdendo la pazienza, al contrario del nostro Municipio che chiede a gran voce il ripristino della viabilità antecedente al 2020.

Perché ci crediamo poco? Perché dalla richiesta per un incontro con l’Assessore Eugenio Patanè, che risale all’incirca a due mesi fa, ad oggi non c’è stato nessun segnale dallo stesso ed evidente che da Capitan Bavastro non lo ritengono un problema… “LORO”!!!

Siamo passati dalla immobilita della passata amministrazione alla semi-immobilita dell’Amministrazione attuale dove da una parte sono fermi (il Campidoglio) e da chi vuole invece camminare (il Municipio V) per poter risolvere il problema.

 

Vallo Ferroviario 09.09.2023

Situazione attuale dei lavori fermi da qualche mese.

 

Write on Martedì, 10 Ottobre 2023 Pubblicato in Quartiere

...attenzione degli abitanti del quartiere e dei turisti. 

Essendo abituata alla rimozione delle opere di yarn bombing da parte di ignoti ho deciso di disincentivare il gesto collocando 40 cuoricini sulle grate della ferrovia descrivendolo come un evento di "random act of crochet kindness Italia", un gruppo Facebook in cui di regala a chi lo desiderail prodotto all'uncinetto: su un cartello era scritto che il cuore (al singolare) poteva essere portato a casa. 

In tarda serata probabilmente i cuori erano terminati e 2 ragazzi si sono trovati a passare da quelle parti trovando solo il Minion ed i cartelli che incentivavano a portare "qualcosa" di non specificato a casa.

Hanno dunque deciso di appropriarsene.

Il giorno successivo è stato scritto un articolo su "il Corriere della Città" in cui si parlava dello yarn bombing come street art al Pigneto e del fatto che il Minion aveva avuto vita brevissima essendo sparito in nottata.

Livio, il ragazzo in possesso del Minion, dopo aver letto l'articolo mi ha cercata su Facebook e mi ha detto che era mortificato perché aveva interpretato i cartelli in modo errato.

Sono rimasta stupita dalla sincerità di questo ragazzo, come me nato e cresciuto nel quartiere, che si è impegnato per farmelo riavere quanto prima nonostante impegni vari. 

Lunedì scorso sono riuscita a recuperarlo e ieri, 8 ottobre è stato ricollocato sul ponticello.

Valeria minion 1

Valeria a lavoro.

A questo punto è diventata un'opera collettiva di collaborazione popolare: oltre alle persone presenti la volta precedente si sono uniti altri amici ed è stato aggiunto un cartello plastificato con una scritta che indica il Minion come arredo urbano del Pigneto.

In più è stata creata una poesia (anche questa plastificata di Mauro Clementi) che invita a stampare le fotografie fatte con il Minion e ad appenderle sulle grate. 

Non sappiamo se ci sarà una risposta in merito ma qualche foto già è stata posizionata.

È entusiasmante per me il fatto che sia la prima creazione veramente di tutti, fatta di collaborazione, solidarietà e gentilezza.

Valeria minion 2

Valeria in posa con la sua creazione.

 

Valeria

 

Write on Giovedì, 14 Settembre 2023 Pubblicato in Quartiere

la gara è andata deserta e quindi... tutto da rifare.


La fermata in questione è importante per il fatto che con il collegamento con la linea C della metropolitana di Roma diventerebbe uno snodo fondamentale per la mobilità della nostra città ed in particolare per il Pigneto. Intanto il quartiere è stretto nella morsa del traffico dopo lo scellerato cambio di viabilità, con strade difficilmente raggiungibili anche dagli stessi residenti.

Dal Municipio ci fanno sapere che il Presidente Mauro Caliste e la Vice Presedente e Assessore ai LL.PP - Mobilita Maura Lostia hanno chiesto un incontro urgente con l'Assessore alla Mobilità del Comune di Roma Eugenio Patanè per ripristinare la vecchia viabilità, quella risalente a prima del gennaio 2020: se verrà accordato il ripristino significa che questa opera non sa… da fare almeno in tempi brevi.

In contempo RFI informa che è già in atto la riforma per la nuova procedura, cioè la nuova gara per la realizzazione dell'opera:
I lavori in questione avranno un valore di oltre cento milioni di euro finanziato con i fondi dell'unione europea.

Intanto i cittadini possono continuare a sognare questa opera e allo stesso tempo continuare ad… incazzarsi per questa viabilità.

Come potete vedere di seguito nelle quattro immagini, dove nelle prime due datate 18.dicembre 2022 dove si stavano svolgendo i lavori di consolidamento del terreno e del muraglione del vallo, lato Isola Pedonale, con la realizzazione dei micropali che serviranno a contenere la “scarpata"

 

Vallo Ferroviario 18.12.2022 2    Vallo Ferroviario 18.12.2022 1

La terza invece e stata scattata 11 giugno 2023 dove i lavori si sono interrotti (c'è da precisare che la foto in questione quando è stata scatta i lavori erano già fermi da qualche settimana), forse avranno finito il lavoro che gli era stato assegnato

 

 

Vallo Ferroviario 11.06.2023

 

ma, al 09 settembre la situazione e la seguente come potete vedere in quest'ultima foto.

 Vallo Ferroviario 09.09.2023

 

Residenti Storici Pigneto

 

Write on Lunedì, 12 Giugno 2023 Pubblicato in Quartiere

... che abbelliscono alcune parti del quartiere stesso. In tanti le hanno viste ed ammirate e sicuramente si saranno chiesti che ne fosse l’artefice.

Oggi siamo qui con la persona in questione per farvela conoscere e sapere da dove nasce questa sua passione e l’idea di colorare le nostre vie.

 Allora dai Valeria raccontaci...

 

"La passione per l’uncinetto è nata durante le mie vacanze in Umbria da bambina, trasmessa da mia nonna e zie dedite a questa arte. Essendo una bambina iperattiva trovarono il modo di tenermi seduta insegnandomi a lavorare.

Dall’età di 6 anni non ho mai smesso di intrecciare fili sperimentando varie tecniche e materiali: coperte granny square, capi di abbigliamento, pizzi, accessori per la casa, filet, amigurumi con cottone, lana, juta, spago e fettuccia.

L’idea di colorare il Pigneto è nata dopo aver ammirato i rivestimenti arborei dell’Accademia di Aracne a Villa Borghese a dicembre del 2020, nel contesto della mostra back to nature. La pandemia era iniziata da qualche mese e, vedendo l’entusiasmo delle persone nei confronti di queste opere mi sono attivata. Ho iniziato a studiare le caratteristiche dello yarn bombing e a prendere contatto con le associazioni che se ne occupano chiedendo delucidazioni su filati utilizzati e autorizzazioni. Ho scoperto che questa STREET ART è nata a Houston in Texas, nel lontano 2005 ed è diffusa in tutto il mondo.

Come ogni street art è utilizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema o semplicemente come forma di protesta. La mia necessità è scaturita dal manifestare affetto nei confronti degli anziani che stavamo perdendo, dato che l’uncinetto è facilmente associabile ai nonni, e dalla protesta nei confronti delle restrizioni che stavamo subendo ad ondate. In particolare lavorando come infermiera pediatrica ed avendo due figli, la mia preoccupazione era rivolta all’emotività dei più piccoli messa a dura prova da distanziamento, mascherine, ossessione per la disinfezione. Volevo donare un attimo di distrazione contrastando la rassegnazione al degrado, alla disperazione ed alla paura." 

 

Quale è stata la tua prima decorazione e dove?

"La mia prima installazione è stata fatta su due sfere marmoree che decorano esternamente la scuola Giulio Cesare. Avevo avanzi di filato acrilico super colorato ed ho iniziato a lavorare un grande quadrato granny square.

Ho eseguito e modificato il progetto in itinere poiché ogni oggetto ricoperto ha caratteristiche geometriche da rispettare che vincolano la tecnica. Quindi in un umido pomeriggio di gennaio 2021, accompagnata da una mia amica, ho sistemato le prime due coperture con un biglietto di presentazione attaccato al portone della scuola nella speranza che non fossero rimosse e così è stato. Anzi sono state accolte con molto entusiasmo, soprattutto dai bambini (obiettivo centrato), per cui ho deciso di completare il lavoro: la terza sfera rappresentava la primavera con fiori ed insetti e la quarta, più elaborata e ricca di simboli, l’estate.

Lo yarn bombing è letteralmente un BOMBARDAMENTO DI FILATI. Come tutte le street art è illegale (per questo non sono necessarie autorizzazioni) ma non è penalmente perseguibile poiché non deturpa i materiali sottostanti ma li colora, non inquina ed è facilmente rimovibile. Periodicamente rimuovevo queste coperture per lavarle poiché notavo che i bambini le abbracciavano e le accarezzavano o come per ritrovare il conforto negato dalle regole della pandemia. Tutto questo mi ha appassionata ed ho deciso di continuare."

   Sfere (1)    Sfere (5)   Sfere (4)

 

Cosa puoi dirci di quei piccoli gnomi sparsi per le strade del Pigneto?

"Gli gnomi sono nati da un tentativo di partecipazione allo yarn bombing festival del 2021 da solista: ho raccolto pigne trasformandole poi in “GNOMI PIGNA” fotografandoli in punti strategici del quartiere come l’isola pedonale."

 

Gnomi (1)      Gnomi Isola Pedonale      Gnomi (3) 

 

"Successivamente ho ricoperto i cerchietti della ringhiera del portico di fronte alla scuola Giulio Cesare con simboli, “giochi itineranti” (il tris) ed altre decorazioni in tema col periodo dell’anno."

 

Cercchietti (1)      Cercchietti (2)      Cercchietti (3)      Cercchietti (4)      Cercchietti (5)      Cercchietti (7)

 

"Ho applicato decorazioni al parco giochi del Lago ex snia. L’ultimissima installazione sul ponticello della ferrovia del Pigneto era composta da un cuore ed un aereoplanino progettati su disegno pixel compatibile con i quadratini della griglia della ferrovia"

 

"Primo per rappresentare in modo creativo i quadratini della grata trasformandoli (ognuno può vederci ciò che vuole modificando i disegni) e poi per rappresentare la genitorialità: il cuore come simbolo dell’amore con cui avviene la generazione e l’aereoplanino la nuova vita che viene lasciata libera nel mondo."

 

 Abbiamo notato che alcune di queste tue installazioni son state rimosse come mai?

 "Le installazioni essendo costituite da materiali sensibili alle intemperie ed allo smog non sono eterne ma si usurano ed andrebbero rimosse quando perdono attrattività e diventano disarmoniche. Purtroppo dall’estate del 2022 qualcuno le sta letteralmente distruggendo tagliandole e strappandole. Anche dell’ultima è rimasto solo l’aereoplanino.

Non saprei se sono atti di rabbia o bravate di ragazzi annoiati, il risultato non cambia. Quando incontro le persone durante il lavoro spiego che è un regalo per tutti con lo scopo di distrarre, stupire, donare piacere ed energia anche solo per un attimo cercando di comunicare alla comunità a non rassegnarsi al degrado: con un piccolo gesto miglioriamo l’ambiente in cui viviamo. Tutto ciò tramandando un’arte che le nuove generazioni stanno dimenticando: l’uncinetto.

Nel tempo ho iniziato a collaborare anche con associazioni che si occupano di volontariato come Solidarietà al Quadrato della grande Simonetta Cervelli e indirettamente con il Gomitolo Rosa che si occupa di lanaterapia nei servizi oncologici degli ospedali."

 

Hai qualcosa in cantiere?

"In cantiere c’è sempre qualcosa… quando cammino e mi guardo intorno divento un vulcano di idee: probabilmente continuerò ad insistere sul ponticello della ferrovia. Tutto quello che faccio è siglato con la mia firma, Val, perché mia figlia ha insistito affinché mettessi il mio nome."

Ponticello del Pigneto (3)

 

 

 

 

 

 

Ciao Valeria, grazie per la tua disponibilità e non vediamo l’ora di scoprire la tua ultima crezione.

 

 

Write on Giovedì, 30 Marzo 2023 Pubblicato in DerPignetoSemoNoi.it-Sito Ufficiale del Gruppo Giovanile Pigneto

BUONA PASQUA A TUTTI VOI!