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Write on Giovedì, 13 Dicembre 2007 Pubblicato in Quartiere

Nuovo Cinema Aquila

 

C’era una volta un cinema di quartiere, costruito quando l’Italia cantava Faccetta Nera e il caffé era cicoria. C’era due volte un cinema, un pidocchietto, quando l’Italia ballava il boogie - woogie e si masticavano le gomme americane. C’era tre volte un cinema, sempre un pidocchietto di quartiere, quando l’Italia si specchiava nelle commedie e si comprava la seicento. Cera quattro volte un cinema, sempre più pidocchietto, quando l’Italia stava davanti alla televisione e si lottava nelle fabbriche. Cera cinque volte un cinema a luci rosse, quando l’Italia aveva paura e si comprava un po’ di tutto. C’era sei volte un cinema chiuso.

C’era e c’è ancora oggi il Pigneto, c’erano e ci sono ancora oggi i meravigliosi abitanti di questo quartiere, che hanno lottato per riaprire quel cinema. C’era una volta e c’è ancora il Gruppo Giovanile Pigneto, che di questa battaglia ha fatto una bandiera e loro sanno quanta fatica e quanto tempo è stato necessario per ottenere questo risultato. Loro sul campo hanno conquistato il diritto di strillare, di rivendicare, di chiedere spiegazioni. Tutti i cittadini hanno questo diritto, ma loro di più. In questa storia c’è chi non ha fatto nulla, non ha speso un minuto della sua vita, né un grammo del suo prezioso e grande cervello per proporre qualcosa d’utile, che si permette di avanzare sospetti, fa ironia di grana grossa, giudica e si ritiene migliore e soprattutto più competente. C’era sette volte il Nuovo Cinema Aquila, quando l’Italia litigava in televisione e la gente del Pigneto, finalmente, poteva scegliere di andare a vedere un bel film nell’ex pidocchietto di quartiere.

Aquila della notte

Write on Sabato, 08 Dicembre 2007 Pubblicato in DerPignetoSemoNoi.it-Sito Ufficiale del Gruppo Giovanile Pigneto

Complimenti per il riassunto, molto bene, hai usato parole semplici e frasi brevi senza dare adito a nessun fraintendimento in modo da non rendere necessari confronti diretti anche perché per noi sarebbero… INUTILI come il confronto di pochi giorni fa.

                                                                                                   Gruppo Giovanile Pigneto

 

Bluantinoo: 1)  il titolo da voi utilizzato è fuorviante. Urlando, a caratteri cubitali, contro le "palesi inadempienze" della ditta appaltatrice, non fa altro che dare una mano alla pubblica amministrazione, che in un momento di difficoltà (e dopo una clamorosa gaffe) ha bisogno di un capro espiatorio. Questa critica è rafforzata dal fatto che la vostra notizia è identica, parola per parola, a quanto afferma il presidente Giannini nel suo blog, esattamente nel post pubblicato al posto della notizia che annunciava la falsa inaugurazione.

GGP 1: Il titolo è stato estrapolato dalla notizia stessa, notizia che c’è stata data dal Municipio e non scritta da noi. Il fatto che la notizia sia la stessa del Presidente Giannini sul suo blog ci interessa fino ad un certo punto, ci interessa più sapere se sia vera o falsa. Comunque la notizia va accertata… NOI LO ABBIAMO FATTO, non come qualcuno che manda in rete articoli e foto tendenziose e provocatorie creando situazioni pericolose, nel sito diamo spazio a tutti, come voi del resto, e se il Municipio ci ha dato la notizia in questione non vedo perché voi possiate pubblicarla e noi no: NOI NON DIAMO UNA MANO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MA ALLE PERSONE GIUSTE, E UNA VOLTA CHE QUESTE PERSONEPASSANO LA MANO NOI NON GLI SPUTIAMO A DOSSO COME FA QUALCUN’ALTRO.

Bluantinoo: 2) Il vero problema non è il Cinema Aquila. Il vero problema è che le cose si fanno di nascosto, alle spalle del cittadino che poi le vivrà sulla sua pelle. La riqualificazione del Pigneto è fatta solamente di titoli sui giornali, investimenti privati e speculazioni edilizie.Dato il vostro interesse per il "vostro quartiere" mi aspetterei di vedervi lottare per tutte le "situazioni problematiche" da me citate (serono, snia, piazza m.sarno...). Non è normale che per sapere qualcosa bisogna andare a punzecchiare il politico amico di turno quando si tratta di cose pubbliche.

GGP 2: Quando scoviamo qualcuno che fa le cose di nascosto NOI lo rendiamo pubblico, come abbiamo sempre fatto. Bravo, anzi… BRAVISSIMO, “NOSTRO QUARTIERE” e... e di tutti quelli che lo rispettano. Ti aspetti di vederci lottare per tutte le “ situazioni problematiche”?! Cosa??? Invece di stare rintanato…esci… fatti un giro per il quartiere, ma non solo per andare a casa o per andare a trovare un amico oppure a farti una birra: forse vedrai delle cose che ti stupiranno. Per quanto riguarda le “situazione problematiche” come la Serono, la snia e piazza Mariano Da Sarno bè, eccetto la seconda, perchè non vediamo cosa possa interessarci della snia, visto che non ci risulta che si trovi al Pigneto…( perché se così fosse allora, dovremmo interessarci di tutti i problemi degli altri quartieri della capitale! ) tu cosa ne sai se ci siamo interessati o no!? NO, NON C’E’ BISOGNO DI PUNZECCHIARE, MA PURTROPPO E’ COSI… CHE VA FATTO E’… SEMPRE STATO COSI’ E… SEMPRE SARA’ COSI.

Pensa ai tuoi di politici amici che della falsità e la menzogna ne fan virtù, e se ne vedono i risultati: basta farsi dei giri per il Pigneto e in particolar modo all’isola pedonale e vie adiacenti.

Bluantinoo: 3) Il vostro attegiamento "da barricata" non aiuta. Del cinema Aquila (perchè questo, soprattutto,  vi interessa) se ne è parlato diverse volte su Pigneto.it. Il mio  "forse siete rimasti indietro" era ironico: nessuno di voi è intervenuto quando qui se ne parlava. Avete atteso di avere un vostro sito per aprire bocca.

GGP 3: Sul pigneto.it abbiamo sempre toccato l’argomentocinema Aquila e non solo, basta che ti vai a rivedere l’archivio, e come già abbiamo spiegato precedentemente NON AVERLO MESSO PRIMA E’ STATO UN NOSTRO ERRORE. Abbiamo atteso il nostro sito per aprire bocca!?!... ti sbagli anche in questo… NON E’ CHE AVEVAMO LA BOCCA CHIUSA, SEI TU CHE, VOLONTARIAMENTE, AVEVI E HAI LE ORECCHIE OTTURATE. Su questo punto, in particolare, hai dettosolo falsità.

Bluantinoo: Sia Chiaro, non ce l'ho con qualcuno in particolare, questo attegiamento è condiviso da molti gruppi "di quartiere": ognuno ha bisogno del proprio pulpito, delle proprie reclute, di innalzare barriere tra se e gli altri. In questo modo, non solo si rende facile il gioco di chi ha bisogno di contrapposizioni da strumentalizzare, ma si paralizza il potere della società civile.

Qualsiasi idea  finisce col morire da sola quando ci si contrappone per partito preso, quando si rifiuta il dialogo per principio. Se avete davvero a cuore il quartiere dovete lavorare per mettere insieme le forze, non per disperderle.

GGP: NOI lavoriamo con chiunque abbia RISPETTO, LEALTA’ e TRASPARENZA, quindi non con quelle persone che conosci, che non citi mai… Caro Bluantinoo forse non ti sei accorto che…stiamo sulla TERRA e non su MARTE, che stiamo in… ITALIA e non in SVIZZERA.

Bluantinoo: A questo punto, per rispondere alle vostre critiche sulla sterilità delle mie polemiche, propongo di continuare il dibattito, magari su problemi ben focalizzati e magari cercando di coinvolgere qualcuno della pubblica amministrazione.Che intervenga qualcuno che possa dare delle risposte, perchè a questo punto si sfiora il ridicolo: l'unico motivo che spinge i politici ad intervenire nelle discussioni è farsi propaganda.

GGP: CONTINUARE!?! NOI NON CI SIAMO MAI FERMATI ED ABBIAMO SEMPRE COINVOLTO PERSONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, PERSONE CHE HANNO SEMPRE ACCETTATO IL CONFRONTO SENZA MAI TIRARSI INDIETRO, DOVE OLTRE ALLE PAROLE SONO SEGUITI ANCHE I FATTI, SENZA ANDARE TROPPO INDIETRO NEGLI ANNI, IL CINEMA NE E’ UN’ ESEMPIO.

Bluantinoo: Come mai nessuno si fa vivo? ma non gli fischiano le orecchie?      

GGP: CI SONO, CI SONO!

Detto questo torniamo alle cose serie dicendo che per quanto riguarda il cinema aquila a giorni ci saranno delle novità Importanti che pubblicheremo sul nostro sito:

Write on Lunedì, 12 Novembre 2007 Pubblicato in DerPignetoSemoNoi.it-Sito Ufficiale del Gruppo Giovanile Pigneto
Write on Martedì, 11 Dicembre 2007 Pubblicato in Quartiere

DIECI MINUTI PER SENTIRSI UN OGGETTO

 

Il racconto-denuncia di MP nata al Pigneto 29 anni fa e che quindi ci vive da sempre, il racconto dei 10 minuti più lunghi della sua vita. Il racconto di quello che poteva accadere e che fortunatamente non è successo. Mercoledì 31 ottobre poteva essere fatale per MP a livello fisico, purtroppo non possiamo dire lo stesso al livello psicologico. Un racconto-Urlo per dire non né possiamo più... BASTA!!! Un racconto per evitare un’altra Tor di Quinto…per evitare un altro Pigneto. Basta con tutti quelli che dicono “SIAMO TUTTI FRATELLI”, ma di chi!?!? Noi se sbagliamo… paghiamo… loro se sbagliano… non pagano. Da molto tempo stiamo cercando di sollevare il problema e ogni volta ci dicono: lo fate perché siete razzisti e fascisti… ma dè che!?! Ci dicono ciò perché gli fa comodo...

I PEGGIO SIETE VOI CON LA VOSTRA IPOCRISIA.

 

Da mesi stiamo aspettando che certe delibere vengano messe in atto e chi sa per quanto ancora si dovrà attendere e a qualcuno, ad una certa sinistra tutto questo gli fa comodo: evidentemente hanno un loro tornaconto personale.

Come dice MP, fare una denuncia serve a poco… in fondo, diciamo noi, lei non è la mamma, la moglie, la sorella o la fidanzata di un militare o di un rappresentante istituzionale... Siamo sicuri però che con questo racconto-denuncia possa servire a far aprire gli occhi… per far capire che non bisogna aspettare il guaio per intervenire.

 

VIA CHI NON MERITA LA NOSTRA OSPITALITA’ E IL NOSTRO AIUTO

                                                                                                                                                                                                                                                             GGP

 

Sono una ragazza di 29 anni che vuole raccontare a TUTTI un episodio che mi ha segnato la vita…

Faccio prima una piccola premessa: vivo nel quartiere, “Pigneto”, da quando sono nata, amo questo posto e non cambierei mai casa, conosco tutti e tutti conoscono me… sono una ragazza semplice, piena di vita, con dei valori e delle regole che mi sono state insegnate fin da piccola, che rispetta tutto e tutti e che cerca di aiutare i più deboli, che lavora dalla mattina alla sera per crearsi un futuro, che sogna un mondo migliore e poi…

Ed ora vi racconto i fatti: E’ mercoledì 31 ottobre, la sera del Derby a conclusione della partita sono uscita da casa per raggiungere i miei amici, tranquilla sono uscita dal portone, ho girato l’angolo e fischiettando stavo andando verso la mia macchina, ad un tratto alle mie spalle ho sentito qualcuno ridere e dire delle parole ad alta voce, mi sono subito girata per capire chi era e ho visto 4 ragazzi sui 26/28 anni ubriachi che ridevano di me e facevano delle mosse strane per mettermi paura, a quel punto ho cominciato a camminare più veloce senza far capire che avevo paura, ma dopo qualche passo mi sono girata per vedere dove erano, perché non potevo credere che mi volevano dare fastidio e invece… girandomi li ho visti divertirsi sempre di più e venire verso di me correndo, gridavano qualcosa ma, non capivo perchè non erano italiani, a quel punto ho iniziato a correre più veloce che potevo verso la mia macchina, perchè purtroppo non potevo tornare indietro… mi avrebbero presa… gridavo in mezzo alla strada… chiedevo aiuto..., ma non si e’ affacciato nessuno, purtroppo le finestre erano chiuse e visto quello che succede ultimamente, tutti abbiamo finestre blindate che non ti fanno sentire quello che succede fuori, a quel punto ho solo corso, corso e… corso. Sono riuscita ad entrare in macchina, mettere in moto e vedere dallo specchietto le loro facce e le loro mani gesticolare, come scontenti di non avermi presa lì per lì mentre ero in macchina ho pensato ad uno scippo…, ma poi la mia mente e’ andata oltre e ho realizzato il male che potevano farmi… mi sono resa conto che sarebbe bastato un solo minuto per rovinare per sempre la mia vita… mi sono sentita un oggetto… un topo in gabbia che poteva essere torturato… mi sono sentita inutile… mi sono sentita sporca pur non avendo subito niente…

Non sono andata a fare una denuncia, perchè farla contro ignoti e’ come non farla per niente, non ho parlato con la mia famiglia, perchè non posso permettere a quattro delinquenti di far stare i miei genitori in pensiero ogni sera che esco di casa… ho solo riflettuto e ho deciso di scrivere questa lettera e di rendere pubblico l’accaduto perchè io me la sono cavata ma altre donne, ragazze e signore potrebbero subire non solo una molestia mentale come la mia ma, una vera e propria violenza fisica…

Tengo a precisare che io non sono razzista, non ho niente contro gli stranieri ma… sono stanca di avere paura, di dover prendere la macchina per andare a fare la spesa la sera perchè altrimenti e’ troppo tardi e mi potrebbe succedere qualcosa, mi sono rotta di chiedere ai miei amici e conoscenti di accompagnarmi a prendere la macchina, di accompagnarmi a casa, di accompagnarmi a prendere le sigarette… mi sono rotta di dover dipendere dagli altri e di non essere autonoma per colpa degli incivili…

Io non accuso rumeni, albanesi, ecc…, ma quella sera erano loro… come molte altre sere che quando cammini ti devi sentir dire dietro cose che non capisci, subire risate e sguardi che ti fanno rabbia perchè ti senti spogliare con gli occhi, e’ una violenza anche quella non e’ giusto… BASTA!!

Pretendo di vivere come tanti anni fa, nella serenità, nella tranquillità… non posso avere paura di salire le scale di casa o guardare prima di aprire l’ascensore per paura che qualcuno sia lì dietro pronto a farmi qualcosa…

 

SONO NATA LIBERA E VOGLIO VIVERE LIBERA.

La mia città e’ diventata uno schifo… piena di persone che non meritato di stare qui… mi dispiace dirlo, perchè mi rendo conto che non e’ da me… ho sempre creduto che tutti meritano di stare in ogni parte del mondo…, ma ora non lo penso più… gli incivili, le persone che credono che la violenza faccia parte della vita quotidiana, che fare del male possa essere all’ordine del giorno, se ne devono andare: italiani e stranieri rei di questi comportamenti... qui non c’e’ posto per loro…

A noi… non ci tutela nessuno: nessun politico, di destra o di sinistra, gli interessa quello che e’ capitato a me e che capita o può capitare ogni giorno a molte donne, a voi interessano i voti: sapete cosa vi dico!? Pregate… pregate ogni mattina e ringraziate ogni sera Dio che non succedi o che non sia successo niente alle vostre mogli, figlie e madri… perchè voglio vedere come starete dentro…voglio vedere quello che farete… voglio vedere come risolvereste il problema!!!

Sicuramente la mia lettera non risolverà niente, ma prego tutte le donne di unirsi e di raccontare quello che ci succede… io sono contro le violenze e non voglio che di tutta un erba si faccia un fascio… ma chiedo che questi episodi non accadano più…

Noi donne siamo tante e se tutte ci uniamo possiamo raggiungere qualcosa, dobbiamo chiedere tutela a tutti i costi… LO STATO CI DEVE TUTELARE e non i nostri mariti, padri o fidanzati che se fanno qualcosa per proteggerci, vengono messi dentro e buttate le chiavi… mentre gli ”ALTRI” LI VEDI FUORI DOPO POCHE OREnoi siamo le più deboli… la nostra forza fisica e’ purtroppo inferiore alla forza di un uomo, ma le nostre grida possono arrivare nelle case di tutti…

 

La mia vita da due settimane e’ cambiata e ora ho paura anche di respirare da sola, ma non mi arrendo e non glie la darò… VINTA!!!

                                                                                                                      P.M.

Write on Lunedì, 05 Novembre 2007 Pubblicato in Quartiere

SI PARLA DI SICUREZZA

NELLE SCUOLE E POI…

Dopo l’ottimo intervento da parte di Metro C nel rifacimento del giardino interno alla scuola elementare “E. Toti” e dell’apertura del nuovo ingresso sito in via L.F. De Magistris , purtroppo il giardino ad oggi (05.11.2007) è inutilizzabile per la presenza di alcuni alberi ritenuti da tanti, e in particolare dalla scuola stessa e dall’intervento dei Vigili del Fuoco, pericolanti: è per questo che non riusciamo a capire perché non si siano prese le dovute precauzioni per salvaguardare l’incolumità delle persone, in particolare dei bambini, ma si siano soltanto limitati a delimitare l’area con del semplice nastro che non impedisce assolutamente l’accesso dei bambini nell’area “protetta”. E QUESTO NON E’ TUTTO!!! Perché il cancello esterno della scuola rimane sempre aperto? Possibile che a nessuno sia venuta in mente la remota possibilità che un alunno possa sfuggire al controllo degli insegnanti o dei bidelli e si possa ritrovare in strada oppure che un estraneo male intenzionato possa entrare indisturbato nella scuola?? A NOI SI!!! Siamo andati infatti alla scuola speranzosi di ottenere delle valide risposte ai nostri quesiti, così abbiamo chiesto ai bidelli di poter incontrare la preside, ma per tutta risposta la preside, tramite la bidella, ci invitava a telefonare per prendere successivamente un appuntamento: “manco fosse il presidente della repubblica!” Appresa la risposta e vista la sua “modesta” indisponibilità sarà ritenuta responsabile, lei stessa in persona, di qualsiasi cosa possa succedere in riguardo agli argomenti sopra citati.

 

E tutti coloro che professavano sicurezza nei giardini e nelle aree gioco, cosa ne pensano?