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Write on Sabato, 29 Ottobre 2011 Pubblicato in Quartiere

IL 19 OTTOBRE E' STATA INAUGURATA LA NUOVA BIBLIOTECA DEL PIGNETO... CONTINUA...

Inaugurata la nuova biblioteca del Pigneto denominata, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, “Goffredo Mameli”, nella nuova sede sita in via del Pigneto 22, nei locali di proprietà dell’ex Serono, quelli che tanti anni fa fungevano da box per i carretti del mercato.

 

             

All’inaugurazione hanno partecipato molti cittadini di tutte le età e per la maggioranza soddisfatti e contenti che la biblioteca abbia trovato casa proprio lì, nel cuore dell’Isola Pedonale.

Prima e dopo i vari interventi istituzionali (non quelli di Giorgia Meloni Ministro della Gioventù, impegnata in parlamento e quella del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, scontata la sua.. assenza), compreso quello del Presidente del nostro Municipio Giammarco Palmieri, che ha voluto fortemente che la biblioteca fosse riaperta in quel luogo ed è per questo che lo ringraziamo pubblicamente, e del Presidente di Biblioteche di Roma Capitale Francesco Antonelli, i cittadini hanno girovagato per la struttura, e in molti si sono iscritti.

Il Presidente Giammarco Palmieri , a destra, e Presidente

di Biblioteche per Roma Capitale Francesco Antonelli

Verso la fine della manifestazione la banda musicale della Polizia Municipale ha suonato il nostro inno nazionale e qualcuno si è risentito,… ci siamo irrigiditi un pochino perché in un primo momento pensavamo che era qualche leghista che si era perso, ma quando abbiamo sentito “Bella ciao” abbiamo capito di chi si trattava: gli stessi che non volevano la biblioteca in quel luogo, gli stessi che non ritengono l’inno di Mameli il loro inno; chi sa cosa avrebbe pensato veramente Antonio Atzori, partigiano italiano, ucciso nel campo di concentramento di Mauthausen nel 1944 e tanti altri come lui che hanno lottato per questa nostra terra.

 

 

Write on Venerdì, 14 Ottobre 2011 Pubblicato in Quartiere

DA PAESESERA.IT: SI SPEGNE IL PIGNETO, APRE AL TRAFFICO L'ISOLA PEDONALE!!!

Complice l'assenza del Pd è stata approvata una mozione presentata dal gruppo Pdl che vuole "limitare il fenomeno di micro criminalità e di spaccio" al Pigneto, uno dei quartieri protagonisti della "movida" romana. Politi (Pdl): "Bisogna regolamentare in fretta il terrritorio in preda allo scempio". Santilli (Pd): "L'isola pedonale non si tocca" di V. ALTIMARI

È stata recentemente approvata in sede di consiglio al municipio VI una mozione presentata dal gruppo Pdl che riguarda proprio l’apertura al traffico dell’isola. Lo scopo della mozione è quello di "limitare il fenomeno di micro criminalità e di spaccio" di cui il Pigneto, uno dei quartieri protagonisti della "movida" romana è stato al centro della cronaca negli ultimi mesi.

La mozione segue la scia della “politica della sicurezza” perseguita dalla giunta del sindaco Gianni Alemanno, anche se con pochi risultati. A confermarlo sono gli stessi promotori della mozione, in prima linea Maurizio Politi (Pdl), che provocatoriamente spiega: “Sentiamo il bisogno di regolamentare in fretta il territorio, non possiamo continuare ad assistere allo scempio che tutte le sere si verifica all’isola pedonale – dice Politi a Paese Sera –. So benissimo che l’apertura al traffico è difficile e complicata, ma siamo disposti ad andare avanti su questa strada per il bene e la tranquillità dei residenti". Poi aggiunge: "Si potrebbe partire utilizzando i fondi dell’Ex Serono per ampliare l’illuminazione della zona e riqualificarla in maniera strutturale, con lo spostamento anche del mercato, malgrado quest’ultimo punto resti da definire”.

Gianluca Santilli, capogruppo Pd in consiglio, nega fortemente che questa possibilità possa realmente realizzarsi, “l’isola pedonale non si tocca - dice perentorio - confermo con forza che mai sarà resa possibile la sua apertura al traffico, perché è diventato un simbolo importante per il quartiere”.

Lotta contro una delle "piazze di spaccio" ma anche una possibile soluzione al caos della movida notturna? Sarà davvero questa l’unica soluzione possibile per il quartiere?

L'assenza del Pd Questa mozione è stata approvata soprattutto a causa dell’assenza dei membri della maggioranza alla seduta consiliare. Negli ultimi mesi, questo assenteismo ha già causato non pochi problemi. Troppo spesso, infatti, per mancanza del numero legale nelle discussioni in aula non trovano votazione. “Palmieri deve arrendersi al fatto che ormai il municipio è allo sbando, siamo stufi di non poter portare avanti il nostro lavoro, dando così delle risposte ai cittadini – spiega Politi – questo succede ormai da tanti mesi, dove la maggioranza è ripetutamente assente e addirittura in lite tra loro”.

Una condizione che non viene negata nemmeno da Santilli, che si difende parlando di “un momento delicato”. Forse si sta pensando già al turno elettorale del 2013 ed alle poltrone che si andranno ad occupare? In ogni caso il Pd assicura che “il lavoro di giunta non sta subendo rallentamenti”.

Gli esercenti Pagano circa 2.000 euro ciascuno per circa sei metri per tre di "occupazione di suolo pubblico" e molte di queste concessioni sono appena state rinnovate. Se l'isola pedonale sarà aperta al pubblico il danno per i commercianti sarebbe davvero enorme. “Credo che questa non sia la soluzione adatta, forse ci vorrebbero dei controlli un po’ più mirati e frequenti, che ad oggi sono ancora insufficienti – spiega Silvia, titolare di uno dei locali che si affacciano all’isola pedonale - la fortuna di questo quartiere è rinchiusa proprio in quest’isola, sarebbe assurdo cancellarne anche la parte buona”. Seduti al tavolo, un gruppo di ragazzi sorseggia una birra e tiene a precisare che “senza isola pedonale il Pigneto non esisterebbe”.

I residenti “Non l’apriranno mai, ci sono troppi intereressi intorno e noi, tutte le notti, dobbiamo pagarne il prezzo”, così dice la maggioranza delle persone che vivono nei pressi dell’isola. Mentre in tanti, sorridendo, chiedono dove si può firmare per fare in modo che ciò avvenga.

Ma la verità è che un passo, seppur piccolo, a favore di questa "trasformazione" è stato fatto. Nel silenzio generale.

Veronica Altimari
Write on Martedì, 16 Agosto 2011 Pubblicato in Quartiere

"PIGNETO, QUARTIERE ASSEDIATO DAI PUSHER BOTTE E MINACCE A CHI DISOBBEDISCE AL BOSS"

"le minacce vengono gridate a pochi centimetri dal volto, mentre si rimane incastrati tra un’auto e un muro di via del Pigneto, angolo via Pesaro. «Ti sparo in testa, dammi i soldi, io ti sparo in testa». L’uomo che grida è un nordafricano che scorta un ragazzo di colore e un suo amico dietro un angolo dove iniziano gli spintoni, le intimidazioni e la richiesta incessante di quei soldi, frutto di una contrattazione mal riuscita.

Passeggiando per via del Pigneto alle 23.30 circa può capitare di essere travolti da un regolamento di conti tra spacciatori di droga. La lite scoppia in uno dei tanti spazi bui della strada, dove gruppi di nordafricani vendono droga in tutta tranquillità. Poco distante c’è un locale: coppie e giovani stanno gustando un aperitivo seduti ai tavolini. L’uomo spinge con violenza i due ragazzi che hanno fatto uno sgarro al boss dello spaccio. Cercano di difendersi: «Non siamo drogati, scusa, abbiamo sbagliato, siamo ubriachi, quei soldi te li diamo». I due hanno consumato la dose di hashish che dovevano vendere e la vendetta del boss è iniziata. Scene che avvengono di sera, ma anche alla luce del giorno. Perché il Pigneto ormai è terra degli spacciatori. Lo dicono i residenti, disperati, e lo dice anche la passeggiata di un paio di ore fatta giovedì sera nel quartiere un tempo custode dei ricordi di Pasolini. Mentre mesi fa lo spaccio si fermava all’angolo tra via Ascoli Piceno e via del Pigneto, adesso il negozio a cielo aperto di hashish, cocaina ed eroina lo trovi ogni dieci metri proprio dentro l’isola pedonale: da un lato ci sono i locali, dall’altro i gruppi di spacciatori.

Ognuno di loro ha una postazione: civico 61, gruppo dei nordafricani (hashish ed eroina), civico 65 squadra degli asiatici (hashish e cocaina). L’inizio dell’area pedonale, angolo tra via Grosseto e via Ascoli Piceno torna a essere territorio dei nordafricani: «Coca? Fumo?» la cantilena che ti accompagna se provi a passare vicino a loro. La droga non si nasconde più neanche nei cassonetti, perché molti pusher, spiegano i residenti, hanno affittato appartamenti a due passi dalla centrale dello spaccio. «Siamo assediati dagli spacciatori - racconta una ragazza, che ha paura di dire il suo vero nome - si vende droga anche di giorno». Quando il sole sorge lo spaccio si sposta in via Macerata. «Vendono senza problemi, si sentono i padroni del quartiere, non hanno paura di niente e di nessuno» aggiunge. E anche i regolamenti di conti sono la norma.

«La scorsa settimana - racconta la giovane - su via Macerata è scoppiata una rissa tra gli spacciatori, uno di loro è stato accoltellato, è arrivata l’ambulanza, hanno raccontato che c’era stato un incidente». Ci sono anche le bottiglie volanti. «Due ragazze - dice - sono vive per miracolo, qualcuno ha lanciato dalla finestra due bottiglie di birra che le hanno sfiorate». Lo spaccio arriva fino a piazzale Prenestino, dove c’è un’auto parcheggiata in seconda fila: dentro un ragazzo che allunga il braccio, stringe la mano ai clienti (e sono tanti) e consegna la dose. Su via L’Aquila tornano gli antichi metodi: la droga si nasconde in un vaso bianco. Dopo le 24 via del Pigneto è sempre uguale. Spacciatori da una parte, locali dall’altra. I commercianti hanno paura di parlare e se provi a chiedere come si fa a convivere con lo spaccio e le risse c’è chi alza gli occhi al cielo, controlla con uno sguardo l’entrata del locale e fa segno di fare silenzio". Scritto da Laura Bogliolo

fonte: ilmessaggero.it

Vogliamo dire allagiornalista di prepararsi alle dure critiche che riceverà e che sarà tacciata di essere FASCISTA, XENOFOBA E RAZZISTA da parte di chi lo ha già fatto con noi non tanto tempo fà. Questi personaggi sono gli stessi che dicevano, nel 2004, che non c'era nessun problema all'isola pedonale e che tutto era frutto della nostra fantasia e intolleranza e quindi falso... poi nel maggio del  2008 tutto quello che avevamo detto noi diventa vero ma perchè questa volta a dirlo sono... LORO! Cercano di sfruttare quello che era accaduto e strumentalizzarlo a loro piacere, ma gli ha detto male. Nei vari comizi promettono che avrebbero sistemato la situazione, con l'aiuto delle Istituzioni come ad esempio l'allora Presidente della Regione Piero Marrazzo cheparlava di legalità per difendere i soggetti deboli e poi come tutti se ne è fregato, ma sapevano dall'inizio che non l'avrebbero mai mantenuta: dopo 3 anni la situazione è peggiorata e granzie ancora ai "SOLITI NOTI": oggi stanno lottando contro l'amianto presente nell'ex asilo nido e biblioteca in via Attilio Mori ma non contro tutto quello che c'è nel resto del quartiere visto che il pigneto ne è pieno: leggi notizia del 21.07.2011

Write on Sabato, 23 Luglio 2011 Pubblicato in DerPignetoSemoNoi.it-Sito Ufficiale del Gruppo Giovanile Pigneto

BIBLIOTECA "GOFFREDO MAMELI"

MARTEDI' 19 LUGLIO AL NUOVO HOTEL EUROSTARS ROMA ETERNA AL PIGNETO SI E' SVOLTO L'INCONTRO A...

... sorpresa, fra istituzioni e cittadini per presentare il progetto per lo spostamento della biblioteca “Goffredo Mameli” nei nuovi locali dell’ex Serono. Per le Istituzioni erano presenti il Presidente del Municipio Roma 6 Giammarco Palmieri, il Presidente di Biblioteca di Roma Francesco Antonelli e il Prof. Antonio Guidi, collaboratore del Sindaco per le Politiche della Disabilità di Roma Capitale e membro del CdA dell’Istituzione Biblioteche di Roma.

Dopo l’introduzione del Presidente Palmieri ha preso parola il Presidente Antonelli   che ha illustrato, a nostro avviso con insufficiente materiale, un foglio da disegno, il progetto della nuova biblioteca evidenziando anche dei locali più ampi, il totale della nuova casa della biblioteca è di circa 500 metri quadri contro i 150 di quella in via Attilio Mori, che possono accogliere altre iniziative sociali e culturali proposte direttamente dai cittadini e realtà collettive che lavorano sul territorio ed ha ribadito che la scelta dei locali come nuova sede è stata presa, all’unanimità, dalla Giunta del Comunale con 42 voti favorevoli nella seduta del 17 novembre 2008 ordine del giorno 29 collegato alla proposta di deliberazione n.94/08 e raccogliendo le indicazioni che gli venivano date dal Presidente del Municipio stesso.

Il Prof. Antonio Guidi, nel suo intervento informava che l’ulteriore investimento era per dotare la biblioteca di tutti i mezzi necessari per permettere l’accessibilità e l’uso, come ad esempio i libri in braille, e sottolineava la mancanza totale di barriere architettoniche e la creazione di un percorso per i non vedenti.

Il nostro intervento è stato necessario per ribadire che siamo per la biblioteca nei locali dell’ex Serono e per chiarire a chi ancora non lo avesse capito, dopo il loro intervento, che il comitato di Quartiere non rappresenta tutto il quartiere e sottolineare anche che i problemi al Pigneto sono altri, problemi di cui tutti sono al corrente e che tutti fanno finta che non esistano mettendosi una mano davanti gli occhi, comprese le Istituzioni. Portano oggi in evidenza il problema dell’amianto solo per scopi propri, vogliono a tutti i costi quei locali, ci sembra davvero ridicolo visto che il problema lo si conosceva, come dicevano nel loro intervento, dal 1980 ma le nostre domande, rimaste senza una diretta risposta sono… perché oggi? Perche non è mai stato affrontato prima? Per quale motivo viene usato come cavallo di battaglia oggi? L’amianto si trova in tutto il Pigneto allora perchè parlare solo di via Attilio Mori? Perche questi signori non hanno fatto una battaglia per far fare un censimento nel resto del quartiere o sfruttare il Contratto di Quartiere? Le antenne si, l’amianto no??? L’amianto che si trova in via Attilio Mori è diverso dall’amianto in un altro punto del quartiere?

A proposito del Contratto di quartiere, durante l’intervento di un “noto” personaggio, che si è presentato come esponente di partito e non anche come appartenente al CdQ, affermava che anche noi ne siamo stati firmatari, cosa quest’ultima falsa per il semplice motivo che noi abbiamo partecipato al primo Workshop, giugno 2002, e avendo capito subito come stavano i fatti non abbiamo più partecipato agli altri, quello di luglio 2002 e quello del settembre dello stesso anno: la maggior parte di quelli che hanno partecipato ai Workshop facevano parte tutti della stessa schiera ma si firmano o si presentavano per cittadini o rappresentanti di questo o quello e non dichiaravano mai la loro vera appartenenza, come il nostro “amico”, citato poco fa, tanto è vero che nei nominativi che potete leggere, guarda caso, è scritto bene solo il nome e non c’è traccia del resto, ma noi ce lo ricordiamo bene, e ne è la prova che l’altro giorno alla seguente riunione è successa la stessa cosa.

Sembra che noi non vogliamo determinate attività sociali, come ad esempio un consultorio oppure uno sportello per il lavoro, ecc … perchè non dovremmo??? Chi cerca trova dice un proverbio! Il problema è che per aver dato retta a queste persone guardate che fine sta facendo il quartiere, in particolare dalla parte dell’isola pedonale. La verità è che oramai diffidiamo al 100% di certi personaggi e di certi movimenti perchè sono gli stessi che stanno mandando alla deriva il Pigneto.

 

Write on Domenica, 10 Luglio 2011 Pubblicato in Cultura

Il Gruppo Giovanile Pigneto con la collaborazione di Stefano Fabrizi, il sostegno del Consigliere Comunale Fabrizio Panecaldo e il Patrocinio del Municipio Roma VI, organizza...

 

VI ASPETTIAMO IN TANTI E PARTECIPI!!!