DPSN

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Write on Mercoledì, 13 Febbraio 2008 Pubblicato in Quartiere

Vi scrivo per raccontarvi quello che è successo a mio padre e per richiedere  tutta la vostra solidarietà.  Il 16 gennaio scorso alle 7.10 appena uscito dalla sua casa di via Montecuccoli per recarsi a prendere l'autobus  - che lo avrebbe portato a largo preneste a fare le sue periodiche analisi del sangue -  è stato travolto e ucciso da un camionista...

 
...Il fatto è accaduto all'altezza di piazzale prenestino 21  in un tratto dove in teoria  non si potrebbe attraversare ma dove  in pratica molte persone lo fanno  mettendo  così a rischio la propria vita. Non è la prima volta che in quel tratto si verificano incidenti mortali . Mio padre aveva quasi 82 anni e aveva i suoi acciacchi come tanti altri anziani di quell'età che hanno difficoltà nella deambulazione e,  in maniera del tutto istintiva , quando poteva preferiva accorciare i tempi di attraversamento per raggiungere i tram e gli autobus che sono proprio lì di fronte e come sappiamo molto spesso passano anche di rado. Inoltre in  via montecuccoli  praticamente non ci sono attività commerciali e SOLO per andare a comprare una medicina o per risparmiare qualche centesimo al mercato si è COSTRETTI ad attraversare, più volte al giorno,  in quell' UNICO sbocco ( è chiusa per ben 3 fronti su  4) consentito agli abitanti che è quello che da' sul piazzale prenestino.Ritengo  giusto quindi che gli abitanti della via siano serviti adeguatamente dall'Amministrazione e non  invece ostacolati in quello che  è il loro sacrosanto diritto alla circolazione !. Mi chiedo,  è più importante preservare la vita umana o è più importante  assicurarsi lo scorrimento del traffico che la collocazione di un altro semaforo evidentemente rallenterebbe?  Agli anziani, ai bambini  e alle persone in difficoltà  ci vogliamo pensare si o no?  Per questa ragione insieme ad altri abitanti della via e del centro bocciofilo di San Leone  si è deciso di raccogliere le firme per richiedere a chi di competenza  di provvedere al riesame della viabilità pedonale della via in questione ma anche di tutto il piazzale antistante. Chiunque di voi può sostenere l'iniziativa andando a fimare nelle portinerie degli stabili di via montecuccoli, presso il "bar paperino" di piazzale prenestino 30 , facendosi promotore in prima persona o anche inviando una mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Grazie !!
 
Antonio Di Giacomo
Write on Giovedì, 07 Febbraio 2008 Pubblicato in Quartiere

Ha accompagnato molte generazioni del nostro quartiere, compreso il sottoscritto.

Alzi la mano chi non l’abbia conosciuta personalmente o di vista.

Alzi la mano chi non si sia mai domandato o non abbia mai chiesto ad altri quanti anni avesse.

Alzi la mano chi al proprio figlio, nipote o a voi stessi, incontrandola per strada o davanti al suo negozio, non gli abbia mai rivolto frasi o parole come ad esempio: “Sei er più bello de sto monno”, “Ammazza sei sempre stato il più bello de casa” o… “BELLO DE MIMMA”… SI!!! Sto parlando proprio di lei, Mimma, che purtroppo è scomparsa pochi giorni fa, i funerali si sono tenuti lunedì 4 febbraio 2008 nella chiesa di S. Elena.

Sono stati in tanti, appresa la notizia, ad esclamare frasi del tipo: “Cavolo è morta Mimma!! …Se n’è andato un altro pezzo di questo quartiere”, “Mimma per il Pigneto era un monumento vivente” oppure “Mimma al Pigneto era come un istituzione”. Tutto questo detto con dispiacere, stupore e incredulità: in tanti pensavano che fosse un HIGHLANDER.

Alzi la mano chi si sia chiesto, almeno per una volta, di questo suo attaccamento al negozio, alla sua attività che aveva intrapreso nel 1962: l’anno di fine costruzione del palazzo.

Alzi la mano chi non sia mai andato ad acquistare da lei un pallone, un giocattolo, un oggetto per casa o una maschera di carnevale il cui prezzo era magari di 1000 lire, allora le si diceva: “Ah Mimma non ce bastano i sordi che c’avemo, la cassa è de 500 lire, se ce dai adesso er pallone poi te portamo a differenza”.

Mimma: “Vabbé non fa niente” oppure “Poi me li porti” e noi puntualmente…. Se scordavamo: cose di gioventù, anzi… da bambini.

Vi racconto un aneddoto di quando avevo all’incirca 10 anni: un giorno andai da lei per comprare un pallone, tanto per cambiare, per giocare con gli amici ai giardini dove ora è presente il cantiere di Metro C, ma non avevo i soldi, non era la prima volta, anzi…! Mia nonna Pierina le aveva detto di non darmi niente senza il suo permesso perché si era stufata, a ragione, di comprarmi un giorno si e l’altro pure un pallone. Pensai come fare e “la fortuna” mi venne incontro. Una volta arrivato al negozio le dico: “Mimma, ha detto nonna che me poi da er pallone che tra poco passa lei e te lo paga”.

Mimma: “Tu nonna m’ha detto de non datte niente se non ce stà lei”.

Ed io: “No, no tranquilla lo so, è lei che me c’ha mandato, guarda, nonna sta la sul ponticello, la vedi?” Gliela indico e intanto richiamo l’attenzione di mia nonna che a sua volta fa un gesto con il braccio verso di noi, allora dico a Mimma: “Vedi? Ti ha fatto segno per darmi il pallone”. Appena me lo da scappo subito a giocare ai giardini.

Quando mia nonna arriva al negozio Mimma le fa: “Pierì me devi da 1000 lire”.

Nonna: “Perché te devo da 1000 lire!?”.

Mimma: “Per pallone che ho dato a tu nipote”.

Nonna: “Ma io ti avevo detto di non dargli niente senza soldi o senza il biglietto”, il biglietto lo usava mia nonna quando non poteva uscire di casa e mandava me a comprare quel che serviva, così invece di darmi i soldi mi dava questo pezzetto di carta.

Mimma: “Pierì, ma tu m’hai fatto cenno dal ponticello ed ho pensato che era per quello che Pippo m’aveva chiesto”. Sapete come le ha risposto mia nonna dopo aver pagato il pallone?! Noo!? Questa è la risposta: “Sto fio de nà mi….” E poi dalle parole è passata ai fatti cioè, oltre al pallone, ho rimediato anche due belle pizze… in faccia!

45 anni di attività, ma al Pigneto c’era da prima. Apriva la mattina prest…issimo: praticamente quando la maggior parte della popolazione dorme. Apriva la domenica e nei giorni di festa: niente da fare, lei era sempre lì nel suo negozio immersa tra giocattoli vecchi e nuovi, articoli per la casa e maschere di carnevale.

45 anni di attività ed il negozio è sempre rimasto uguale, anzi una cosa era cambiata… la vetrina, non per sua scelta, ma perché un po’ di anni fa una mia cara amica pensò che fosse arrivata l’ora di cambiarla e sapete cosa fece? Gli parcheggiò la macchina dentro il negozio insieme ad un passante che si fratturò la gamba e con Mimma che urlava impaurita.

45 anni in solitudine, almeno per quello che vedevamo, eccetto per il nipote che gli è stato vicino ed è a lui in particolare che vanno le nostre più sentite condoglianze, dico nostre perché non sono solo da parte mia, ma da parte di tutto il Pigneto: CIAO MIMMA

Write on Martedì, 08 Gennaio 2008 Pubblicato in Quartiere

Secondo incidente in poco tempo all'angolo di via del Pigneto con via Bartolomeo D'Alviano...

 

Questa volta a farne le spese e stato il nostro amico Cristian che nell'incidente ha riportato, a quanto sembra una frattura alla gamba sinistra, e ora di trovare una soluzione per quel pezzo di strada tanto piccolo e innocuo che ci scappa sempre...l'incidente. Facciamo un grosso in bocca a lupo a Cristian.

Write on Lunedì, 17 Dicembre 2007 Pubblicato in DerPignetoSemoNoi.it-Sito Ufficiale del Gruppo Giovanile Pigneto

 

Le aquile volano a primavera

"Il 18/12 alle ore 11 avverrà la consegna dei lavori all’I.T.L. che avrà a disposizione 85 giorni consecutivi per completarli".

Questo documento ci è stato fatto pervenire dal Municipio:

 

Write on Domenica, 16 Dicembre 2007 Pubblicato in DerPignetoSemoNoi.it-Sito Ufficiale del Gruppo Giovanile Pigneto

AUGURI

FELICITA'

 

C'è un'ape che se posa

su un bottone de rosa:

lo succhia e se ne va...

tutto sommato, la felicità

è una piccola cosa.

                         

                                  Trilussa

 

Gruppo Giovanile Pigneto